“Una casa di pazzi, menti follemente equilibrate” al giardino
Mercoledì 21 tocca alla Compagnia La Proposta
Il racconto si basa sulla legge Basaglia che decretò la chiusura
degli ospedali psichiatrici
Giffoni Valle Piana, 19 agosto
2019 La XXII stagione estiva di Giffoni Teatro, prosegue ospitando, mercoledì 21, la Compagnia La Proposta
protagonista al Giardino degli Aranci di “Una casa di
pazzi, menti follemente equilibrate” di Roberto D’Alessandro
e la regia di Alfredo Crisci.
Il racconto si basa sulla legge Basaglia del 1978 che decretò la chiusura degli ospedali psichiatrici, strutture servite
più ad emarginare e torturare che curare i pazienti affetti da disturbi
mentali.
In scena Emiliano Spira, Oriana Mottola, Alfredo Crisci e Daniela Carpinelli.
LA TRAMA La legge Basaglia del 1978 ha decretato la chiusura degli
ospedali psichiatrici, strutture servite più ad emarginare e torturare che
curare i pazienti affetti da disturbi mentali. Basaglia riteneva che il
reintegro nella società di queste persone avrebbe migliorato la loro
condizione e ridato loro dignità e
diritti civili. Paradossalmente però alla chiusura corrispose l’apertura dei
cancelli, per cui molte di quelle persone si trovarono per strade come barboni
ed emarginati in quanto la società, impreparata e lenta nella riorganizzazione
di strutture alternative, non riuscì a far fronte al nuovo disegno che Basaglia
aveva previsto.
La
legge, fortemente innovativa e riconosciuta come vera ed unica riforma del
dopoguerra, ha prodotto più conseguenze che frutti, cosicché oggi ogni
famiglia, nel cui nucleo vi è presente un congiunto affetto da problemi di
disagio mentale, viene totalmente abbandonata diventando essa stessa un
“micromanicomio”.
Diventa
difficile rapportarsi giornalmente con un proprio caro affetto da
psicopatologia per cui ci si ammala per la disperazione. Alla fine si rischia
di impazzire allo stesso modo, ed è quello che è successo ad Attanasio, il protagonista. Il suo
precario e delicato equilibrio matrimoniale vacillerà definitivamente sotto i
colpi della difficile interazione con suo fratello Remigio. La sua storia, come
quella di tanti altri, avrà un epilogo tragico nella totale indifferenza del
mondo esterno e delle istituzioni.
I
quattro protagonisti si troveranno a dover condividere una scena che agli occhi
dello spettatore apparirà subito come un innesto tra una normale abitazione e
una fredda camera di un ospedale psichiatrico. Segno tangibile che la linea di
demarcazione tra la follia pura e la normalità è molto labile. Infatti la
vetrata centrale che vive con le azioni sceniche rappresenta osmoticamente il
passaggio tra coloro che vivono al di là del cancello, con la cosiddetta “folle
normalità”, e coloro che vivono al di qua dello stesso cancello, con la loro
“alienante follia”.
Per
eludere “le quattro mura”, che siano esse domestiche o di una fredda camera
ospedaliera, e per abbattere il tempo che sembra non avere una propria
scansione, i protagonisti si troveranno spesso a guardare fuori dal cancello, a
cercare “l’oltre pirandelliano”, oltre il senso delle cose e della propria
esistenza.
INFO UTILI Lo spettacolo avrà inizio alle 21.30 al
Giardino degli Aranci. Il costo del biglietto è di 9 euro. Informazioni,
prenotazioni e prevendita: Associazione Giffoni Teatro tel. 339 4611502; www.giffoniteatro.it
- info@giffoniteatro.it.
Biglietteria: via P. Scarpone n.1; www.go2.it. Botteghino del
Teatro nei giorni di spettacolo ore 19.00 – 21,30.