Compagnia I Re-Attori presenta
“MISERIA E NOBILTÀ ”

Sabato 13 Agosto 2011 ore 21.00 -Prosa al Giardino degli aranci
   

Note di Regia
Mi accingo a scrivere, com’è d’uso, le note di regia e mentre lo faccio mi chiedo: perché portare in scena Miseria e Nobiltà? La prima risposta che di getto mi viene  è che “Miseria e Nobiltà” è in assoluto uno dei grandi capolavori del teatro italiano. Come, Scarpetta teatro italiano? Certo, perché il teatro di Eduardo Scarpetta fa parte della grande commedia dell’arte che è stata fonte del teatro universale. Insomma in questo testo vi è il DNA del nostro teatro. Ecco perche ho ritenuto giusto riadattarlo per i miei allievi, riuniti nella compagnia de I RE-ATTORI, che ormai dirigo da due anni.
Vi è poi un altro motivo di interesse nei confronti questa opera.  E’ notorio che il metodo di scrittura scarpettiano non è fra i più corretti. Poche, pochissime commedie possono dirsi farina del suo sacco. Questa si. Miseria e Nobiltà  è completamente frutto della penna del padre dei De Filippo. Non c’è stato, come al solito, bisogno di ricorrere al repertorio francese.
E’ una commedia che svolge due temi sociali di grande teatralità: la tragedia della miseria, nella prima parte, e il grottesco della nobiltà nella seconda.
La miseria non è una condizione economica, la miseria è soprattutto meschinità d’animo. 
In questo capolavoro però, non ci sono solo i ricchi e i poveri, gli umili e i nobili, ma anche gli arricchiti con aspirazioni aristocratiche e i nobili spiantati che, con la forza del solo blasone, pretendono relazioni promiscue da donne inarrivabili per moralità e forza interiore.
Nel mio adattamento, avendo avuto la fortuna di “frequentare” Scarpetta con il grande Aldo Giuffrè, ho attinto molto alla mia esperienza di attore e alla mia estrazione teatrale.
Buon divertimento

 

Ingresso gratuito con prenotazione

 

 



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