Martedì 16 agosto
 

GERRY PETROSINO, ASSUNTA MARINO e GAETANO TROIANO

in
"Tre Sette con il morto"

di G. Petrosino 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa nuova commedia dal titolo "Tressette con il morto" è permeata in modo sottile e quasi impercettibile di meccanismi precisi, meticolosi, ma nello stesso tempo fruibili e spontanei, immediati, e come un quadro di Kandinskij in cui i colori, le forme, sembrano non rappresentare nulla e invece sono tutto, così i meccanismi che i personaggi sono costretti ad affrontare, non recitando, sembrano un insieme di momenti confusi e disarticolati, sconnessi gli uni con gli altri e invece poi, si scopre che appartengono tutti alla stessa "magica tavolozza" e tutti seguono o hanno seguito lo stesso percorso per raccontarci una storia divertente, perché così la vorrebbe uno dei personaggi, ma che poi si trasforma, nella realtà, in una storia triste ed amara.


Tre Sette Con Il Morto, infatti, s'approccia e si confronta con un tema alquanto delicato: l'usura. Con garbo ed ironia, Gerry Petrosino, tratta l'argomento senza per altro affondare il coltello nella "facile" analisi Sociale, profonda e seria; Questo è compito delle istituzioni, ed il teatro a modo suo può fungere da cassa di risonanza e null'altro.
Intreccio quasi da giallo per un cadavere che resuscita, usurai e vittime quasi da stereotipi, ma pieni di amara ironia che, spesso, colpisce più e meglio di una cruda realtà.


I personaggi, passano veloci in questa ambientazione, quasi a voler testimoniare la frenesia della vita, ognuno con il suo fardello di umani vizi. E così si osserva: L'infantile ironia di Alberto, che egli rappresenta in sogno, ed utilizza per nascondere a se stesso e agli altri una realtà che oramai è diventata "Oppressiva”. La fredda determinazione di Alfonso che non esita di fronte al suo problema ad adottare soluzioni estreme; La cinica Assunta, consapevole di essere la possibile ''soluzione”. La normalità di Sebastiano che nasconde però un vizio privato al quale cede impotente non avendo il coraggio di reagire, e poi Dolores, Tassoni, il Notaio, Amalia, il Maresciallo, la Dottoressa Bellella, tutti personaggi che sembrano uno spaccato di una galleria Vivianea, che mette in risalto, con spietata precisione, luci ed ombre di ognuno.


Il vero inizio di questa commedia, è nel finale. Il "risveglio" di Alberto è l'inizio del vero calvario, che se da principio, durante il suo "delirio" è ingigantito, è qui, quando tutto sembra essersi concluso che appare in tutta la sua drammaticità, quasi a volerci ricordare che siamo un poco tutti vittime e nello stesso tempo carnefici del nostro destino.
Forse, nel finale, l'autore lascia un poco l'amaro in bocca, non permettendo ai suoi personaggi di "direi cosa è giusto e cosa non lo è, rimandando allo spettatore il compito di trovare la soluzione ideale ai problemi di Alberto. E proprio in questa scelta che Gerry Petrosino manifesta grande intuito e sensibilità, preferendo non toccare certe “corde”. Ognuno, infatti, potrà secondo la propria etica, secondo la propria morale e secondo il proprio coraggio, consentire, domani, ad Alberto di fare la scelta più giusta.

La compagnia

La compagnia teatrale "Avalon", braccio artistico operativo all'interno della Associazione Culturale "Marcello Mastroianni" di Battipaglia (Sa), è nata nel 1999, e dopo aver esordito con una prova Teatrale su Pirandello diretta dal Maestro Lorenzo Cicero, già aiuto regista di Memè Perlini, continua il proprio percorso Teatrale,' indirizzando l'attenzione su testi di giovani autori non conosciuti dal grande pubblico. È il caso di ''Parcheggio Custodito" di Gerry Petrosino, giovane autore Salernitano, al suo debutto con la scrittura Teatrale. Proprio con questo testo, che fu selezionato per l'apertura della prestigiosa rassegna Teatrale che ogni anno si svolge nella magnifica cornice dei templi di Paestum, all'interno della manifestazione di Teatro e Cabaret Comico ''Premio Charlot - Oscar della Comicità': la compagnia Avalon inizia un cammino all'insegna delle novità e degli inediti.
 

Regia: G. Troiano


Ingresso gratuito

 

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