Trama 
              La Commedia degli errori è una  storia tratta dall’opera di Plauto i Menaechmi.
              L’opera ci regala la meravigliosa assurdità di due coppie di gemelli identici,  padroni e servitori, separati dalla nascita. Ci troviamo in un luogo  immaginario che Shakespeare chiama Efeso. La commedia si apre con la condanna a  morte di Egeo, mercante di Siracusa. Ma quando questo racconta al duca di Efeso  di come, in un naufragio, abbia perso moglie e due figli gemelli, il Duca gli  concede una proroga: trovare entro il tramonto una cospicua somma di denaro. Ma  per un’assurda coincidenza tutta teatrale, proprio quel giorno, a Efeso, sbarca  uno dei suoi due figli insieme al suo servitore. Questi due, identici  fisicamente ai loro fratelli, sono causa di tutta una serie di equivoci e  malintesi che sfociano in situazioni estremamente esilaranti, dove l’improbabile  e l’impossibile si tengono per mano.
            Note di Regia 
  Il teatro è uno strumento del tempo e  Shakespeare diventa immortale solo quando appare a noi contrastato e discusso  come appariva ai suoi contemporanei. L’essenza del genio è l’inquietudine, ma  qualificarlo come genio insuperabile non basta a renderlo vivo.
  Lo comprendiamo ancora? Non c’è forse parecchio nella sua opera che oggi  andrebbe concepito ed espresso in maniera diversa per conseguire l’effetto  penetrante che, com’è noto, produsse sui suoi contemporanei? Far rivivere agli  spettatori di oggi l’effetto che Shakespeare produsse sui suoi spettatori è lo  scopo principale di questo nostro lavoro.
            
            Euro 20,00 + prevendita euro 2