Pasquale Capuozzi, detto Carnevale, è un vecchio taccagno scorbutico e malandato che vive in un pittoresco quanto povero quartiere di Napoli, che per vivere presta soldi con interesse: un usuraio insomma, per questo non particolarmente amato dagli abitanti del rione, spesso costretti a ricorrere al suo “aiuto”. Un quartiere a cui però nulla sfugge, nemmeno il legame tra Carnevale e ‘Ntunetta, la sua serva diventata negli anni, dopo la morte della moglie, la sua amante.
Nonostante ‘Ntunetta abbia dedicato la sua vita e la sua giovinezza al vecchio usuraio, ne ha ricevuto in cambio nulla o quasi, nemmeno l’ufficializzazione della loro unione.
Carnevale ha anche un nipote, Rafele, sfaccendato e nullatenente, che periodicamente va a far visita allo zio sperando di ottenere in cambio qualche lira per “tirare a campà”. Sia Rafele che ‘Ntunetta sperano di essere gli eredi di quella che, grazie agli interessi intascati per anni, si prospetta una fortuna: quando Carnevale sta per morire ecco lo scatenarsi di una comica corsa alla sua eredità (Rafele e ‘Ntunetta si si trasformano nel più premuroso dei nipoti e nella più devota delle compagne, cercando di ingraziarsi il vecchio prima che faccia testamento) con un imprevedibile colpo di scena finale…….