Compagnia Arcoscenico in
"'NAPOLI E’ FEMMENA 2"
TeatroRagazzi
Sabato 16 Agosto
ore 21.00 - Giardino degli aranci
Euro 5,00 + 1 prevendita  

Dopo il bel successo raccolto lo scorso anno abbiamo deciso di rimanere sullo stesso tema, anche perché siamo ben lungi dall’averlo esaurito.
Ancora tanto c’è da raccontare tra Napoli e la donna, tra Napoli e le donne….
Amore e passione, sono i segni distintivi di questi due ed affascinanti universi, la donna con tutte le sue sfaccettature e Napoli, che non meno della donna rivela sempre nuovi e inaspettati aspetti.
Abbiamo, ancora una volta attinto a piene mani dall’immenso patrimonio artistico napoletano, spaziando dalla tradizione ad autori nuovi e contemporanei.
Il maestro Vittorio Cataldi insieme alle tammore e alla voce di Romeo Barbaro tessono le melodie dello spettacolo, Antonella Quaranta, Rodolfo Fornario, che ha curato anche la regia, in veste di cantanti ed attori e il giovane Vincenzo Caravano completano il cast.

 

Trama
Ferdinando, re di Navarra, decide di dedicare tre anni di vita all’erudizione, stilando un patto con tre uomini di corte - Berowne, Longaville e Dumaine - nel quale sottoscrivono la regola di porsi in una condizione ascetica e rigorosa per tutta la durata degli studi scelta da Ferdinando. La decisione, che implica l'astensione dalle donne e addirittura la loro vicinanza alla corte di Navarra a non meno di un miglio, lascia perplesso Berowne che, tuttavia, accetta di stilare l'accordo.
Tra i pochi divertimenti concessi a corte, vi sarà la commedia dell’arte che per l’occasione sarà improvvisata dagli stessi protagonisti. Nel momento della sottoscrizione dell’editto, Berowne lascia intendere che il patto non potrà essere rispettato a causa dell'imminente visita della Principessa di Francia con tre dame al seguito: la donna è diretta da Ferdinando in vece del padre morente per discutere del possesso dell'Aquitania, un territorio conteso nella guerra dei cent’anni.
L’amore complicherà le cose. I quattro non resisteranno al fascino della Principessa e delle dame al seguito. A rendere più difficoltoso il cammino ci penserà, la semi-alcolizzata, Elenoire serva del Re di Navarra la quale, avvolta dai fumi del sidro, fungerà da ruffiana.
La commedia andrà avanti tra lazzi, burla e travestimenti fino a quando, scoperto l’intrigo, ai quattro non rimane che dichiararsi apertamente. Struggenti le canzoni d’amore e i balli che metteranno in evidenza l’amore che,a detta di Shakespeare, nessun patto può ostacolare. Infatti, non a caso, il siparietto comico degli attori della commedia dell’arte si apre con una battuta chiave :
“ Se amore mi fa spergiuro come giurare amore?”.
Una commedia da vedere,ascoltare e applaudire perché,ad interpretarla,sono dei giovani attori, allievi del corso di teatro diretto da me diretto, che credono nel teatro in ogni modo e forma.
Vito Cesaro

 

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