Mercoledì 19 dicembre
2018 ore 21.00
€ 26,00 + 2,00 prevendita
€ 26,00 + 2,00 prevendita
Sala
Truffaut
Cittadella del Cinema
Cittadella del Cinema
di Eduardo Scarpetta
con RAFFAELE AUSIELLO, MARIA BOLIGNANO, VERONICA D’ELIA, MARIKA DE CHIARA, ANDREA DE GOYZUETA, CARLA FERRARO, SERENA PISA, FABIO ROSSI, TONINO TAIUTI, GIORGIA TRASSELLI, FABRIZIO VONA
con RAFFAELE AUSIELLO, MARIA BOLIGNANO, VERONICA D’ELIA, MARIKA DE CHIARA, ANDREA DE GOYZUETA, CARLA FERRARO, SERENA PISA, FABIO ROSSI, TONINO TAIUTI, GIORGIA TRASSELLI, FABRIZIO VONA
LELLO ARENA
Miseria e Nobiltà
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NOTE DI REGIA
Miseria “o” nobiltà? Domanda retorica. Eppure il mondo ancora oggi si divide tra queste due categorie che poco hanno a che fare con la giustizia e l’ingiustizia, con la morale e la più spietata immoralità ma molto hanno a che fare con la strage di valori e di cultura da un lato e la messa in campo della creatività, del sano istinto di sopravvivenza, della capacità di adattamento dall’altro.
Tra le ceneri della miseria – “quantità insufficiente, inadeguata ai bisogni o per sé stessa troppo scarsa” – e gli stenti, fa capolino la resilienza e con essa la misura delle proprie forze, il sorriso, la gioia di sentirsi vivi, l’umanità più profonda che non trascende il peggio dell’essere umano ma ne NOBILITA il meglio…
Dunque non ci resta che la nobiltà di sentimenti perché quella blasonata è morta da tempo, così come i dinosauri si sono estinti e al suo posto la nuova borghesia ha trovato pane per i suoi denti nel consumismo e nella globalizzazione.
In un pianeta dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri più poveri: non ci resta che… ridere. E qui Lello Arena giunge perfetto erede di quella maschera tra le maschere che appartenne ad Eduardo e ai suoi epigoni. Non ci resta che ridere, dunque, con una maschera oggi più che contemporanea, perfetta fusione tra Lello Arena e Felice Sciosciammocca. Ridere, riderci su, in attesa del miracolo.
Luciano Melchionna
Produzione Teatro Eliseo e Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro in collaborazione con Tunnel Produzioni
Miseria “o” nobiltà? Domanda retorica. Eppure il mondo ancora oggi si divide tra queste due categorie che poco hanno a che fare con la giustizia e l’ingiustizia, con la morale e la più spietata immoralità ma molto hanno a che fare con la strage di valori e di cultura da un lato e la messa in campo della creatività, del sano istinto di sopravvivenza, della capacità di adattamento dall’altro.
Tra le ceneri della miseria – “quantità insufficiente, inadeguata ai bisogni o per sé stessa troppo scarsa” – e gli stenti, fa capolino la resilienza e con essa la misura delle proprie forze, il sorriso, la gioia di sentirsi vivi, l’umanità più profonda che non trascende il peggio dell’essere umano ma ne NOBILITA il meglio…
Dunque non ci resta che la nobiltà di sentimenti perché quella blasonata è morta da tempo, così come i dinosauri si sono estinti e al suo posto la nuova borghesia ha trovato pane per i suoi denti nel consumismo e nella globalizzazione.
In un pianeta dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri più poveri: non ci resta che… ridere. E qui Lello Arena giunge perfetto erede di quella maschera tra le maschere che appartenne ad Eduardo e ai suoi epigoni. Non ci resta che ridere, dunque, con una maschera oggi più che contemporanea, perfetta fusione tra Lello Arena e Felice Sciosciammocca. Ridere, riderci su, in attesa del miracolo.
Luciano Melchionna
Produzione Teatro Eliseo e Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro in collaborazione con Tunnel Produzioni